I consigli di Personal Travels per gli hotel a prova di allergia

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In vacanza con le allergie, come comportarsi?

Molti di voi lo sapranno bene, in particolare in quest'inizio di primavera ricco di fioriture. Con le allergie non si scherza, e anche nel momento in cui si prenoti una vacanza è bene tenere in considerazione le esigenze del soggetto allergico, per evitare di vedersi rovinare tutta la tranquillità del soggiorno.

I dati lo confermano: in tutti i paesi industrializzati i soggetti allergici sono in aumento, sia per quel che riguarda le allergopatie respiratorie che per ciò che concerne quelle alimentari, settore nel quale vanno considerate anche le esigenze speciali degli intolleranti. Praticamente una persona ogni dieci, nel nostro paese, ha a che fare quotidianamente con allergeni, riniti, reazioni cutanee, asma e quant'altro. Come comportarsi quindi prima di mettersi in viaggio? C'è qualcosa, oltre a operare con buonsenso, che è possibile fare per prendersi correttamente cura del soggetto allergico?

 

I consigli di FEDERASMA e ALLERGIE ONLUS.

Alcuni buoni consigli derivano da Federasma e Allergie onlus, che stila una lista di accorgimenti da prendere partendo dalle allergie alimentari. In questo caso, ricordano, “in qualunque posto si vada per mangiare, è bene sempre chiedere informazioni sugli allergeni alimentari, sugli ingredienti e sulle eventuali contaminazioni tra gli alimenti”, compreso ogni pasto o snack consumato a bordo di un aereo. “Meglio ancora se si ha con sé un certificato medico (in italiano e in inglese) che certifica le nostre allergie”, sottolinea la dottoressa Francesca Puggioni, per poter superare anche eventuali difficoltà di comprensione della lingua. Un consiglio valido per tutti, sottolineano ancora da Federasma e Allergie onlus, è anche quello di avere sempre con sé il farmaco di emergenza salvavita o il kit di adrenalina auto iniettabile.

Per ciò che concerne le allergopatie respiratorie, si parte dal controllo del calendario delle fioriture per i pollini per arrivare fino a prestare la massima attenzione all’ambiente in cui andrà a riposare. Anche qui un consiglio valido per tutti i casi: “Se il controllo allergologico o pneumologico risale a molti mesi prima o se dall’ultimo controllo sono comparsi sintomi nuovi, è meglio effettuare una visita di rivalutazione per fare il punto della situazione e ricevere i giusti consigli personalizzati”.

HOTEL ALLERGY FREE.

Messa così sembra di doversi preparare a una sorta di corsa a ostacoli, col rischio di inciampare ad ogni passo, ma qualcuno ha già pensato a come fornire un servizio alberghiero capace di includere anche i soggetti allergici. Si tratta degli alberghi che aderiscono al progetto europeo Allergy Free Hotels, ovvero luoghi dove si adottano tutti gli accorgimenti necessari per ridurre al minimo la presenza di ospiti indesiderati quali: pollini, muffe, funghi e gli ormai famosi acari della polvere. Dai sistemi di pulizia fino alla biancheria da letto, tutto è pensato in funzione della riduzione del rischio per i soggetti allergici.

I dati di uno studio condotto dal Cornell University Survey Research Institute confermano come questa soluzione risponda a un'esigenza reale dei viaggiatori: l'83% dei viaggiatori sceglierebbe infatti una camera Allergy friendly avendone l’opzione, pur dovendo sborsare qualcosa in più rispetto a un hotel tradizionale. Anche in Italia qualche struttura si sta attrezzando per l'accoglienza di questi soggetti particolarmente sensibili, e a Milano dall'inizio di aprile l’Hotel Milano Scala ha predisposto un intero piano di camere realizzato secondo il protocollo Allergy Free, con l'obiettivo di “offrire una migliore qualità del sonno eliminando i disagi dovuti alle allergie e offrendo un soggiorno più consono ai Clienti Sensibili e ai loro accompagnatori”.

Il buonsenso certamente, ma soprattutto la personalizzazione del servizio in base alle esigenze dei singoli viaggiatori (un argomento che sta particolarmente a cuore a noi di Personal Travels) possono essere le armi per godersi in pieno una vacanza in compagnia di soggetti dalle esigenze particolari. In ogni caso, se siete allergici e vi stanno proponendo una bella gita negli Stati Uniti, tenetevi lontani da Jackson, Mississippi, appena “premiata” come Spring Allergy Capital del 2016.

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